Fante Baccio BACCI

di di Candido e Assunta Gennai

277° Reggimento – C.C.R (Compagnia Comando di Reggimento)

ex Aviere

natoLajatico – PI il 19.1.1914

Disperso in data 31.1.1943 in località non nota,probabilmente in prigionia

Soldato di leva della classe 1914 nel Distretto di Pisa, Sezione staccata Livorno.  

Chiamato alle armi il 6 aprile 1935, viene assegnato al Centro di R. e M. dell’Aeronautica della Sicilia a Catania ed il 10 aprile viene aggregato alla Compagnia Reclute a Marsala.

Viene trasferito all’Aeroporto di Catania a decorrere dal 5 giugno dello stesso anno.

Il 26 settembre 1935 viene trasferito al R. Aeroporto di Arezzo (Centro di R. e M. della 3a Z.A.T. Orvieto. Viene trattenuto alle armi quale richiamato per mobilitazione parziale il 7 ottobre 1936 e quindi mandato in congedo illimitato per fine ferma il 26 novembre dello stesso anno.

Richiamato alle armi al Deposito 88° Reggimento Fanteria il 12 ottobre 1940, viene assegnato al 46° Battaglione Territoriale Bis. Il 31 ottobre 1940 passa al 94° Reggimento Fanteria e l’11 novembre rientra al 52° Battaglione Territoriale Bis.                                                                      

Il 6 agosto 1942 viene trasferito effettivo al 277° Reggimento Fanteria in Brescia mobilitato nell’ 11^ Compagnia del III Battaglione.

Il 16 agosto viene aggregato al III Battaglione Autieri in Brescia ove il giorno 28 superando l’ esame di guida diviene Conduttore di Automezzi. Rientra al Corpo il 29 agosto a Rovato.            

Il 16 settembre viene trasferito alla Compagnia Comando del 277° Reggimento

Il 5 ottobre 1942 giunge in territorio dichiarato in stato di guerra in Russia con il 277° Reggimento Fanteria ‘Vicenza’.

Il Fante BACCI Baccio, come Conduttore di automezzi, partecipa alle operazioni di guerra sul fronte russo ove viene dichiarato disperso nel fatto d’armi di combattimento sul Don (Russia) il 23 gennaio 1943.

La Dichiarazione di Irreperibilità viene rilasciata dal Comando Deposito 25° Reggimento Fanteria in Cervignano il 30 giugno 1943.


“LE TESTIMONIANZE DELLE FAMIGLIE CONFERMANO CHE IL CADUTO NON È MAI STATO DIMENTICATO”

Anche se ero molto piccola, ricordo molto bene quanto mia madre e tutti in famiglia hanno sofferto nel non conoscere la sorte di Baccio e non aver saputo più nulla di lui. La nostra famiglia ha origini contadine e Baccio era l'ottavo di dieci figli, cinque maschi e cinque femmine. Quando mia madre nacque, vivevano a Chianni, in una grande fattoria e la vita era un po’ dura per tutti.

Come molti a quei tempi, Baccio non aveva avuto modo di finire le scuole elementari. Aveva frequentato la scuola fino alla quarta classe ed in seguito aveva aiutato la famiglia nel lavoro dei campi. Era un ragazzo buono, di carattere mite, molto altruista, anche se un po’ chiuso. Molto legato alla famiglia, si preoccupava sempre per i genitori ai quali, durante il servizio militare, scriveva quasi ogni giorno. Era molto contento di aver preso la patente per il camion nell'agosto 1942 a Brescia, poco prima di partire per il fronte. Anche da lì scriveva, ma dal gennaio del 1943 ci fu il buio totale e non abbiamo avuto più notizie fino a poco tempo fa, quando la speranza di saperlo in vita era ormai svanita, ma almeno attraverso il suo piastrino di riconoscimento abbiamo potuto ricordarlo ed onorare la sua morte.

(testimonianza della nipote Marisa Bellucci)


Storia condivisa da Antonio Respighi e Giovanna Respighi Palmi, autori del libro IO RESTO QUI…, Lettere di Caduti sul fronte russo e testimonianze delle famiglie, da cui è stata tratta (Edizione a cura del Gruppo Alpini di Abbiategrasso (MI), Grafiche Arrara, 2017, Abbiategrasso - MI)


“NON STATE IN PENSIERO PER ME PERCHÈ IO GIRO VOLENTIERI PER VEDERE UN PÒ DI MONDO NOVO”

 

Alcuni passaggi dalle lettere di Baccio, ancora conservate dalla famiglia:

Brescia, 21 agosto 1942

 … in quanto alla scuola guida vado bene per ora speriamo che vada bene pure all’esame.

Brescia, 25 agosto 1942 (festa del Reggimento)

 … io faccio parte della Divisione Vicenza e ieri è stata passata in rivista dal generale e da un Principe ma non so di preciso chi era.

In quanto a portare il camion mi arrangio abbastanza. Speriamo che andiamo bene all’esame.

Brescia, 28 agosto 1942

 Cari Genitori, ora vi dico che ieri mattina giovedì ho fatto l’esame e sono passato Autista. Stasera venerdì non so se si rientra al Battaglione  o giù alla Compagnia dove ero prima dunque quando mi scrivete, scrivete con l’indirizzo di prima quello che c’è sulla busta cui avete capito. Sapete in quanto all’esame mi ero impaurito di non passare perché nella scuola guida prendevo sempre pochi punti e lo portavo bene il camion ma il Sergente mi dava poco di punti.

Ieri mattina mi manda allesame sopra un altro camion, uno di quelli, non so se avrete visto, uno dei francesi che il posto del conduttore è sopra il motore e sono passato con buono col meglio punto non credevo mai di portarlo in quel modo perchè è un po’ dificile quel camion li tanto per portarlo e in quanto al cambio delle marce perche l’asta e di dietro al conduttore invece quello che si faceva alla scuola guida era davanti  era meno veloce. Il camion dove ho dato lesame andava più in cento all’ora, in somma cè l’ho fatta per questa volta non potete credere quanto sono contento ora speriamo quando si arriva alla compagnia ci siano i camion pronti e ce li diano in consegna.

Rovato, 8 settembre 1942

Sapete come novità non sono tanto cattive e sui servizi che si andrà fare noi siamo truppa di presidio almeno ha detto il colonello (Salvi), i Servizi che si va a fare solo che presidiare e basta. Domani ora vi dico che la nostra partenza sarà prossima dice sul 15 al 18, ma credete non mi dispiace. Solo vi dico che non state in pensiero per me perchè io giro volentieri per vedere un pò di mondo novo.

Rossosh - P.M. 156 - 13 /12 /42 -

Cari Genitori, Siccome con questo spostamento che ha fatto la compagnia, il Reggimento si trova ad un altro paese ed invece noi ci troviamo cui per il momento a Rossosc, questa e una bella città molto grande e un po’ più bella dell’altre che ho visto ma si vede qualche palazzo discreto.

Cari Genitori, come il freddo aumenta per il momento il termometro è sceso sui 32 sotto zero e neve non cené tanto ci sara dei punti il più che c’è cinquanta centimetri poi come freddo somma si non si sta fermi non fa tanto solo il vento quando c’è che da noia col freddo come è vi taglia la faccia e camminare bisogna stare attenti che si scivola specialmente coi chiodi delle carpe se sono consumati. Insomma per il momento non ciò da lamentarmi della Russia credevo a peggio.

P.M. 156 - 27 / 12 / 42

Cari Genitori ora vi faccio sapere che è precipiato il freddo unaltra volta per il più freddo e la notte il giorno c’è quasi sempre il sole e si sta un po’ meglio pero la notte fa molto freddo ma coraggio passerà pure questo. Spero che abbiate fatto un Natale contento come vi avevo mandato addire io che voialtri non pensassi a noi che siamo soldati. Cari Genitori vi faccio sapere pure il Natale l’ho fatto molto bene e credo se ritorno a casa e campo 100 anni non me lo dimentico mai il giorno di Natale che sarebbe stato ieri sabato quello non me lo dimentico più.

P.M. 156 -  li 6 / 1 / 43 - (ultima lettera ricevuta)

Cari Genitori, vi mandai a chiedere della tintura d’olio  o alcole se lo trovate e delle fasciole, non vi dovete impensierire per questa roba che chiedo. Solo la chiedo per averla con me quando vado via con la macchina a volte. Si carica delle casse e si sbuccicano le mani così se hai qualcosa per disinfettarsi si disinfettano.

Però vi dico unaltra cosa per mandarmela ma la mandate se potete fare i pacchi ordinari se no non voglio nulla. Non vi azardate a farmi pacchi per via aerea perche spendete troppi soldi e posso fare ammeno di tanta roba. Ora ricevete tanti saluti e baci a tutti

vostro figlio Bacci Baccio


 “Il piastrino di riconoscimento di Baccio Bacci è stato ritrovato nel 2011 nei pressi di Tambov”

 

156° Divisione Vicenza

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