Fante Luigi CITRARO

di Nicolò e Cristaldi Maria

278° Reggimento Fanteria

natoAci Catena - CT

disperso sul Fronte Russo 1.2.1943

Si presume che Luigi CITRARO sia stato fatto prigioniero in quanto tracce del suo piastrino sono state rinvenute a Miciurinsk nella regione di Tambov (sud-est di Mosca), a 100 chilometri ad occidente del capoluogo nel 2009.


“LE TESTIMONIANZE DELLE FAMIGLIE CONFERMANO CHE IL CADUTO NON È MAI STATO DIMENTICATO”

La nostra era una famiglia numerosa; eravamo infatti otto figli, quattro maschi e quattro femmine. Luigi era buono di carattere ed era molto legato alla famiglia; rispettoso con tutti e sempre pronto ad aiutare chiunque.

Prima di partire per la guerra aiutava il papà nella bottega da macellaio.

Il 14 gennaio 1942 parte per il fronte russo e di lui non si hanno più notizie.

In tutti questi anni l’ho sempre immaginato morto perché dentro di me sapevo che la guerra non me lo avrebbe riportato a casa, anche se molti mi dicevano che avrebbe potuto essere vivo. Mio padre in seguito ha sempre cercato di evitare a noi figli altri dolori così forti. Mia madre aveva un tale desiderio di rivederlo che spesso aveva l’impressione di sentirlo camminare vicino a lei. Molte volte penso al mio povero fratello che ha dovuto patire le sofferenze più atroci nel lager russo ed il pensiero ancora mi angoscia: è un dolore incancellabile.

Avevo solo dodici anni l’ultima volta che ho visto Luigi ed il ricordo più bello è di quando lui spesso, tornando dalla campagna, canticchiava, e il suono della sua voce si sentiva fino a casa nostra.

Lo ricordo ancora vestito in uniforme, quando è partito e non dimenticherò mai le lacrime versate, quasi presagissi la sua fine. Tutti noi fratelli nel corso degli anni abbiamo sempre vissuto con il pensiero rivolto a Luigi ed un fratello, Mauro, ha voluto ricordarlo chiamando suo figlio con il nome dello zio, a testimonianza dell’affetto e del dolore per la sua perdita.

(testimonianza della sorella Angela Citraro)


Storia condivisa da Antonio Respighi e Giovanna Respighi Palmi, autori del libro IO RESTO QUI…, Lettere di Caduti sul fronte russo e testimonianze delle famiglie, da cui è stata tratta (Edizione a cura del Gruppo Alpini di Abbiategrasso (MI), Grafiche Arrara, 2017, Abbiategrasso - MI)


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