di Serafino e Silvia Vannacci (o Vannelli)
professione Ragioniere
III Battaglione 277 Reggimento
nato a Pistoia 03 settembre 1921
Catturato a Valuikj il 28.1.1943
deceduto il 10.5.43 in Prigionia nel campo n. 2074 di Pinjug
PINIUG Campo Ospedale n° 2074
Regione di Kirov, versante occidentale degli Urali. 230 Km. a nord del capoluogo, sulla ferrovia verso Arcangelo.
Nell'ospedale 2074 di Piniug sono morti 939 prigionieri italiani. Esistono 2 cimiteri per prigionieri.
Il primo è situato nel bosco posto a sud della stazione ferroviaria. In esso sono ben visibili i tumuli delle fosse comuni che sono 8 con dimensioni di m. 4x3 e 5 con dimensioni di m. 3x2. I tumuli sono ricoperti da giovani alberi e vegetazione di sottobosco.
Il cimitero è stato utilizzato fino alla fine del '43.
Il secondo cimitero è di fianco alla strada principale (in terra battuta) quasi di fronte alla centrale elettrica. Sul territorio, che si estende per 150/180 metri per 30, sono visibili innumerevoli tumuli multipli e singoli (dalla documentazione ufficiale dell'MVD sono circa 500). L'utilizzazione del 2° cimitero è iniziata alla fine del 1943 ed è cessata alla chiusura dell'ospedale avvenuta nel 1949.
La maggior parte dei nostri soldati morti sono sepolti nel primo cimitero.
È stata la sensibilità di un collezionista del Italian Recovery Team che collabora con il MuGot Museo della Linea Gotica Toscana di Scarperia – FI (che ha chiesto l’anonimato) a farci pervenire copia del prezioso documento comperato su una bancherella.
Si tratta di un luttino, una pia memoria, che riporta su di un verso la fotografia del Sottotenente Renzo Galligani, caduto nella Campagna di Russia assieme accompagnata da un commovente testo scritto dai genitori Silvia e Serafino a suo ricordo.
Il Sottotenente Renzo Galligani era nell’organico della Divisione di Fanteria 156 Vicenza, nel III Battaglione del 277° Reggimento, agli ordini del Capitano Gabriele Gherardini, reparto che in riserva alla Divisione Cuneense era stato distrutto a Popowka nella notte tra il 18 e 19 gennaio 1943.
I pochi superstiti si ricongiunsero con la stessa divisione Alpina e con essa condivisero il percorso e le vicende del ripiegamento fino alla resa a Valujki tra il 27 e 28 gennaio 1943 ove del II Battaglione assieme al Capitano giunsero soltanto una ventina di uomini di ogni ordine e grado e tra questi il Sottotenente Galligani.
Della loro sorte oltre che il Capitano Gherardini nei suoi libri di memorie LA VITA SI FERMA Prigionieri Italiani nei Lager Russia, (Collana LE VOCI, Baldini e Castoldi – Milano, 1948) e nell’ edizione rivista dal titolo MORIRE GIORNO PER GIORNO, (Mursia, Milano, 1968), ne parlano alcuni ufficiali rientrati dalla prigionia, il Ten. Bruno GIOVANNINI, il S.Ten. Vincenzo CRUPI e il S.Ten. Cpl. Raffaele SODANO. Nelle testimonianze viene riportato che l’ormai esiguo gruppo di superstiti del III Battaglione, una ventina di uomini circa, incolonnato con il resto del 1° Reggimento la Divisione Alpina Cuneense venne accerchiato tra il 27 e 28 gennaio e nonostante vani tentativi di fuga dovettero arrendersi alle preponderanti forze sovietiche.
E’ proprio il Tenente Giovannini che riporta esattamente il gruppo di ufficiali presenti tra i quali il Capitano GHERARDINI, il Tenente Angelo MUNFORTI il S.Ten. Cpl. Raffaele SODANO il S.Ten. Vincenzo CRUPI ed infine il S.Ten. Cpl. Renzo GALLIGANI.
Dunque è accertata la sua sorte ovvero la cattura a Valujki. Si saprà dopo tramite le comunicazioni da parte del governo dell’ex Unione Sovietica successive gli anni’90 che il Sottotenente Galligani sarabbe deceduto nella primavera 1943, il 10 di maggio, nel campo n. 2074 di Pinjug.
Di questa sorte ne rimasero ignari i genitori di Renzo che lo piansero convinti fosse caduto nella prima decade del 1943 allorchè lo comunicarono con il necrologio riportato nella pia memoria, che grazie al fortuito ritrovamento su una bancherella di un mercatino, oggi ci permette di dare un volto ed una identità allo sfortunato ufficiale.
Del gruppo di ufficiali del III Battaglione ricordati dal Giovannini, rientrarono dalla prigionia il Capitano GHERARDINI, il S.Ten. SODANO ed il S.Ten. CRUPI, mentre il S.Ten. GALLIGANI. ed il Tenente MUNFORTI purtroppo vi morirono.
Con le parole impregnate da un inconsolabile dolore di genitori Silvia e Serafino vogliamo ricordare il giovane Ragioniere di Pistoia, diplomato all’Istituto Tecnico Filippo Pacini e caduto a ventidue anni servendo la Patria come Sottotenente della Divisione 156 Vicenza nel III Battaglione del 277° Reggimento di Fanteria. Di lui il nome riportato a futura memoria sulla Lapide dedicata ai Caduti di Pistoia a Vocofaro e nella lapide presso il Cimitero Comunale di Pistoia.
Nb: Nello stesso Liceo studiarono i suoi coetanei Alfiero INNOCENTI, Sottotenente del 3° Reggimento Bersaglieri, Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta," XXV Battaglione - 11a Compagnia (libro di Patrizio Morelli e Galardi) e Pradis PEDAGGI MOVM, Sottotenente dell’ 80° Fanteria “Roma” della Divisione Pasubio, anch’ essi Caduti in terra di Russia
(Comitato Divisione Vicenza con la collaborazione di Paola Galardi e Patrizio Morelli)
Addio RENZO !
questo è il bacio che la tua mamma ed il tuo babbo ti danno, il bacio che tu porterai ai nostri cari, ai quali Dio ti ha riunito. Prega per noi ; e, simile al sacrifizio di Nostro Signore, sia il tuo sacrifizio fecondo di bene per tutti coloro che ti piangono e non ti dimenticheranno mai.
Addio RENZO !
figlio nostro adorato, esempio splendido di bontà, di rettitudine, di laboriosità ! Tu fosti per brevi, troppo brevi anni la luce della nostra vita, che riempisti di ogni letizia. Il sublime affetto che sempre avesti per noi e che pur lontano, nel turbine spaventoso della guerra, che poi ti ha travolto, sapesti dimostrarci confortandoci e consolandoci con le tue parole di mai smi nuito amore, fa in noi più forte la speranza del nostro ricongiungimento nella eternità.
Nel testo sono riportati i nomi dei seguenti Ufficiali:
1°Cap. S.p.e. Gabriele GHERARDINI
III/277° Rgt.- Comandante III Btg. dal 24.12.1942 - In riserva
Catturato a Valujki – Валуйки, il 27.1.1943,
rientrato dalla prigionia, campi 74 di Oranki - Оранки e poi 160 di Susdal - Суздаль
MAVM* 1956
Ten. Bruno GIOVANNINI (insegnante elementare)
III/277 Rgt. – Comandante Plotone Collegamenti - Compagnia Comando di Battaglione
Catturato a Valujki - Валуйки , rientrato dalla prigionia, Campo 160 di Susdal - Суздаль
S.Ten. Vincenzo CRUPI
III/277° Rgt - Compagnia Comando
Fatto prigioniero il 7.1.1943, rientrato dopo la Prigionia nel Campo 160 di Susdal – Суздаль
S.Ten. Cpl. Raffaele SODANO, studente universitario
III/227° Rgt. - Compagnia Comando - Comandante del Plotone Comando
Catturato il 27.1.1943 a Valujki – Валуйки,
rientrato dopo la Prigionia nel Campo 160 di Susdal - Суздаль
Ten. poi Cap. Cpl. (con decorrenza 12.42) Angelo MUNFORTI
III/277° Rgt. -12ª Compagnia Armi d'accompagnamento (mitragliatrici e mortai da 45)
Comandante 1° Plotone Comando di Battaglione – Aiutante in Campo
Fatto prigioniero il 27.1.1943 dalla cavalleria cosacca in località Roschdestweno - Рождествено
Deceduto il 7.2.1943 per infezione tetanica in località Valuyki - Валуйки
MAVM * 1955 alla memoria