Il 277° ed il 278° Reggimento Fanteria nascono nel luglio 1917 per essere inseriti nella "Brigata Vicenza". Partecipano all'ultima parte del primo conflitto mondiale e sono sciolti nel febbraio 1919. Vengono ricostruiti nel febbraio 1942 come Reggimenti Fanteria "Vicenza" e, con il 156° Reggimento Artiglieria, vengono inquadrati nella 156a Divisione Fanteria "Vicenza".
Il 277° ed il 278° reggimento vengono mandati sul fronte russo e poi soppressi il 15 maggio 1943 a causa delle gravi perdite.
Il 156° reggimento Artiglieria non viene invece inviato in Russia ma dislocato in Toscana e rimane a disposizione fino all'8 settembre 1943, data in cui si scioglie a causa delle vicende dell'armistizio.
La festa del 277° e del 278° è il 24 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza (1917).
La festa del 156° rgt. Art. VICENZA è il 15 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918)
Decorazione concessa al Valor Militare: MEDAGLIA D'ARGENTO
MOTIVAZIONE
BANDIERA DEL 277° REGGIMENTO FANTERIA "VICENZA".
Reggimento da poco dislocato al fronte russo, coinvolto in una lunga ed aspra fase di ripiegamento invernale, affrontata in condizioni particolarmente difficili per schieramento, mezzi, clima e nemico, con sovrumana volontà e generoso sacrificio dei suoi figli migliori, concorreva al buon esito delle operaizoni. L'elevatissimo contributo di sangue ed i numerosi atti di valore compiuti oscuramente con sublime spiritualità sul Donez prima, sul Don e sul Kalitwa poi, contro un nemico superiore nella forza delle armi, rinverdivano l'antico eroismo scritto nella Grande Guerra aggiungendo, pur nella sorte avversa, un serto mirabile alla gloriosa bandiera, purissima espressione dell'indomito valore della fanteria d'Italia. -
Fronte russo: Gnjana Balka-Donez, 23 novembre 1942;
Kuschin-Ssmejki - Don 15 dicembre 1942-17 gennaio 1943;
Kalitwa, 23 gennaio 1943.
DECRETO in data 31 dicembre 1947;
REGISTRATO ALLA CORTE DEI CONTI in data 2 febbraio 1948 - Esercito; REGISTRO 3, FOGLIO 81;
BOLLETTINO UFFICIALE: anno 1948; Disp. 5a; Pag.537.
Decorazione concessa al Valor Militare: MEDAGLIA D'ARGENTO
MOTIVAZIONE
BANDIERA DEL 278° REGGIMENTO FANTERIA "VICENZA".
Reggimento da poco dislocato al fronte russo, coinvolto in una lunga ed aspra fase di ripiegamento invernale, affrontata in condizioni particolarmente difficili per schieramento, mezzi, clima e nemico, con sovrumana volontà e generoso sacrificio dei suoi figli migliori, concorreva al buon esito delle operaizoni. L'elevatissima cifra delle perdite ed i numerosi atti di valore, compiuti oscuramente con sublime spiritualità sul Don e sul Kalitwa, contro un nemico tracotante, rinverdivano pur nella sorte avversa, un serto mirabile alla gloriosa bandiera, purissima espressione dell'indomito valore della fanteria d'Italia. -
Fronte russo: Settore del Don - Fiume Kalitwa, gennaio 1943.
DECRETO in data 31 dicembre 1947;
REGISTRATO ALLA CORTE DEI CONTI in data 2 febbraio 1948 - Esercito; REGISTRO 3, FOGLIO 81;
BOLLETTINO UFFICIALE: anno 1948; Disp. 5a; Pag.538.
156° REGGIMENTO DI ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA “VICENZA”
Per effetto della circolare n° 29890/4 dello S.M.R.E. , in data 29 marzo 1942, viene costituito il successivo 15 aprile a Brescia nella Caserma "Flavio Ottaviani" presso il Deposito del 30° Reggimento di Artiglieria da Campagna della divisione Lupi di Toscana, il 156° Reggimento Artiglieria “Vicenza” con un Comando, un Reparto Comando e due Gruppi ( I e II ) da 75/27 Mod.11 T.A. (a Traino Animale su tre pariglie).
Il Reggimento è assegnato alla Divisione di Fanteria 156 “Vicenza” di nuova formazione, unitamente ai Reggimenti 277° e 278° Fanteria.
Quando la Divisione Vicenza venne inviata al Fronte Russo, il Reggimento di Artiglieria rimase in Italia, temporaneamente assegnato alla Divisione “Nembo” dislocandosi a Pisa.
Il 10 marzo 1943 cede i due Gruppi di Artiglieria al 152° Reggimento di Artiglieria della Divisione Piceno.
Il Comando del 156° Reggimento, in attesa di ricevere nuovi organici, prende alle dipendenze il IV Gruppo di Artiglieria da 100/17 T.M. (Traino Meccanico) formato presso il Deposito del 5° Reggimento di Artiglieria “Superga” e tre Batterie da 75/34, le 80ᵃ, 81ᵃ e 84ᵃ.
Il Reggimento così formato viene trasferito a Poggio a Caiano (FI) a disposizione del Comando della 5ᵃ Armata.
L’8 settembre 1943, alla proclamazione dell’armistizio il Reggimento si scioglie, peraltro il IV Gruppo da 100/17 il giorno 9 si batte strenuamente contro i reparti corazzati tedeschi a Stagno in provincia di Livorno nella Pineta di Tombolo ed al Comandante del Gruppo, Maggiore Gian Paolo Gamerra, che cade in combattimento assieme ad altri Ufficiali ed Artiglieri, viene concessa la Medaglia d’ Oro al Valor Militare.
La Caserma di Pisa già nel 1942 del 156° Reggimento di Artiglieria “Vicenza”, oggi è sede del Centro di addestramento Paracadutismo della Brigata Paracadutisti Folgore ed è stata intitolata al Maggiore M.O.V.M. Gian Paolo Gamerra .
Comandanti del 156° Reggimento di Artiglieria “Vicenza” (1942-43)