La Preziosa collaborazione con Vitoronzo Pastore, cultore di storia patria, residente a Casamassima (BA) mi ha permesso di scoprire molti segreti nascosti di uomini della Divisione Vicenza, tutti raccolti nel suo sito www.pastorevito.it  ove si possono visionare numerose corrispondenze militari, tante della Campagna di Russia.

Vitoronzo Pastore ci ha concesso le immagini e le informazioni della sua preziosa collezione di corrspondenze , ma non solo, ci ha fornito anche alcuni documenti di Fanti della Divisione Vicenza, uno di questi riferiti ad Antonio Cutrone, un giovane ventenne, scomparso nella steppa durante le fasi del ripiegamento del suo reparto, il 278° Reggimento.

Antonio CUTRONE era nato a New York negli Stati Uniti d’ America il 26 novembre 1922, sicuramente era figlio di emigranti, il padre si chiamava Giuseppe e la madre Antonietta Schiraldi, nel 1942 residenti nella località di Palo del Colle in provincial di Bari.

Antonio era un fabbro di professione ed il 21 gennaio 1942, a diciannove anni appena compiuti, si presentò al Distretto Militare di Bari per chiamata alle armi, dal quale venne inviato al Deposito 26° Reggimento Fanteria a Latisana (UD) per essere poi assegnato al 278° Reggimento Fanteria nella 4ᵃ Compagnia armi di accompagnamento del I Battaglione.

Trasferito a Bergamo parte per il Fronte Orientale nell’ottobre 1942 per segure le sorti del suo reparto, il cui Comando di Battaglione era del Maggiore Michele CAMPANELLA e di Compagnia del Tenente. Darven MORSELLI. Il reparto nizialmente schierato in secondo Scaglione dietro al Battaglione Alpini Vestone, percorse la via del ripiegamento dal 17 gennaio 1943 per venir annientato a Warvarovka il 23 gennaio. I pochi superstiti vennero poi fatti prigionieri il giorno 26 a Valujki.

Nel luglio 1943 il Comando Deposito 26° Reggimento Fanteria “Bergamo” (Centro di Mobilitazione del 278° Reggimento Fanteria Vicenza a Latisana) determinò con VERBALE DI IRREPERIBILITÀ che il Fante Antonio Cutrone, inquadrato nella 4ª Compagnia del 278° Reggimento Fanteria Divisione Vicenza, è scomparso in occasione di combattimento avvenuto l’1.2.43 in Russia.

Di Antonio si sono perse le trace durante il ripiegamento, le date riportate nei documenti sono puramente convenzionali.  La forza e l’energia dei suoi vent’anni da poco compiuti non sono bastati a reggere la sorte drammatica di quelle giornate di gennaio 1943.

Antonio lo ricordiamo così, con il volto dallo sguardo triste e preoccupato da una unica imagine poco nitida probabilmente della sua fototessera grazie all’ archivio di Vito Pastore che ringraziamo per la disponibilità.