I CADUTI e dispersi della provincia di reggio emilia


Qualche mese fa, nel corso di ricerche storiche per ricostruire le vicende di una parte di famiglia che ha combattuto durante il secondo conflitto mondiale, mi sono imbattuto nel sito www.divisionevicenza.it e ho fatto la piacevole conoscenza di Mauro prima e di Giuseppe in seguito.  
Stavo cercando alcuni documenti inerenti al fante Vincenzo Capriglia, classe 1922, fratello di mio nonno paterno, disperso in suolo russo durante la Seconda Guerra Mondiale. In famiglia hanno spesso nominato questo “zio disperso” ma nessuno ne sapeva granché, il nonno per primo, più giovane di quindici anni e purtroppo venuto a mancare troppo presto per poter almeno chiedere quel poco che sapeva.
Tra una telefonata e una mail, ho avuto tutti i documenti che cercavo e sono riuscito a ricostruire la sua storia: era un fante del 277° Reggimento Fanteria “Vicenza”, inquadrato nella Compagnia Comando nel III Battaglione. Uno dei suoi ufficiali, il suo comandante di battaglione, era il capitano Gabriele Gherardini, autore delle memorie Morire giorno per giorno.
Ormai la memoria della guerra è per la nostra generazione di ventenni e trentenni qualcosa di lontano, lontananza temporale accresciuta dal fatto che i testimoni diretti sono quasi tutti “andati avanti”, come direbbero gli Alpini. Tuttavia, ricordare è l’unico modo, dovrebbe esserlo in teoria, per non ripetere quello che è stato in passato.
Una famosa canzone dei Linkin Park, un seguito gruppo nu metal statunitense, dice qualcosa come “A chi importa se un’altra luce si spegne? Chi se ne importa se il tempo di qualcuno è giunto alla fine? Beh, a me importa”. Secondo gli archivi di UNIRR (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia), sono 937 le luci reggiane che si sono spente tra il gelo e la fame sul fronte russo.  
In particolare, 76 sono le luci dei soldati reggiani della Divisione Vicenza, raccontate con l’ausilio dei ruoli matricolari, conservati presso l’Archivio di Stato di Modena e digitalizzati da ISTORECO per il progetto “Albi della Memoria”, fonte di preziosi dati personali della vita sia civile che militare.

Marco Capriglio


  • I Soldati della Provincia di Reggio Emilia caduti e dispersi al Fronte Russo durante la seconda guerra mondiale nelle fila della 156ª Divisione di Fanteria "Vicenza"

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